Il 23 agosto 2023 arriva al cinema un buon prodotto d’intrattenimento per famiglie e ragazzi targato “Walt Disney Company Studios“, o meglio “La Casa dei Famisti“. Questa pellicola fantastica non è animata solamente da strane presenze che si aggirano nella dimora della nuova famiglia, bensì da un cast comico d’eccellenza.
A dominare la scena sono soprattutto due stravaganti intellettuali di fede e scienza, cioè niente poco di meno che Owen Wilson e Danny De Vito. Seguono poi i volti di: LaKeith Stanfield (Cena con delitto – Knives Out), Tiffany Haddish (Bad Trip), Owen Wilson (la serie Marvel Loki), Danny DeVito (Jumanji: The Next Level), Rosario Dawson (Zombieland – Doppio colpo), Chase W. Dillon (La ferrovia sotterranea), Dan Levy (Schitt’s Creek) e i vincitori dell’Academy Award® Jamie Lee Curtis (Everything Everywhere All at Once) e Jared Leto (House of Gucci).

Justin Simien, regista della trasposizione cinematografica nata da una sceneggiatura di Katie Dippold (Corpi da reato, Ghostbusters) ha dichiarato:

“Da grandissimo fan dell’attrazione Haunted Mansion sono davvero entusiasta di condividere il primo trailer di questo nuovo film che vanta un cast incredibile. Il nostro team ha lavorato instancabilmente per realizzare un’avventura cinematografica spaventosa, divertente e ultraterrena sia per i nuovi fan che per quelli più accaniti! Non vedo l’ora che il pubblico possa vivere questa versione per il grande schermo dell’iconica attrazione Disney”.

La Trama di “La casa dei fantasmi”

La storia diretta da Justin Simien (Bad Hair, Dear White People), ruota intorno alle vicende di una famiglia composta da una giovane madre che insieme a suo figlio si trasferiscono all’interno di una casa molto affascinante. La Casa però si rivela sin da subito una dimora animata da strane e bizzarre presenze che scopriamo immediatamente essere degli spettri. Fuggire dall’abitazione è impossibile e non resta che cercare qualcuno in grado di aiutare gli sfortunati, in questo caso, innocenti ‘coinquilini’, a liberarsi una volta per tutte da un esercito affamato di paura.

Fotogramma de La Casa dei Fantasmi (2023)

La recensione di La casa dei fantasmi

La casa dei fantasmi si rivela un buon prodotto commerciale a sfondo familiare. È brillante, vivace, tenebrosa quanto basta per scaldare il giovane spettatore accompagnato da un pubblico di adulti, senza mai terrorizzarlo fino in fondo. Forse l’elemento del terrore è proprio l’anello debole nella sceneggiatura del trio Devincentis, Katie Dippold e dulcis in fundo, Guillermo del Toro. La Casa dei Fantasmi potrebbe terrorizzare più del dovuto e avere momenti dark-gothic di maggiore impatto. Tuttavia resta evidente come il rimando alla vera attrazione turistica per bambini principalmente, causi un eccessivo ridimensionamento dell’atmosfera. La conseguenza è una chiara sdrammatizzazione delle vicende che dovrebbero descrivere anche la complessità del personaggio dell’acchiappa fantasmi oltre che un trascorso familiare di perdita e mancanza.

Justin Simien
Questa storia è incentrata su un introverso dall’atteggiamento disincantato che deve riuscire a gestire sentimenti complessi e a essere vulnerabile attorno agli altri. Era una storia capace di intrattenere e di mostrarci al tempo stesso come affrontare le cose che ci spaventano di più nella vita. Era una sceneggiatura con un gigantesco potenziale cinematografico, ma anche con un messaggio profondamente importante per me, incentrato sul lutto e sul modo in cui affrontarlo. In breve, era una storia che parlava di me: una persona, che per sopravvivere si è costruita delle barriere sociali, viene trascinata nei misteri della Haunted Mansion di Disney e deve imparare ad andare d’accordo con gli altri per trovare una nuova vita e un nuovo scopo.

Tematiche solide che in questo film diretto da Justin Simien rischiano purtroppo di essere narrate con superficialità, assottigliando le vicende cupe parallele alla situazione che altera l’equilibrio all’interno della casa. Si tratta quindi di diversi elementi che in altre parole avrebbero potuto essere delle peculiarità mancate nella story-line. L’intrattenimento ciò nonostante non manca e quel che conta per casa Disney è rievocare fedelmente il clima che caratterizza l’attrazione del parco a tema, un atmosfera che dalla sua cita chiaramente un classico del genere per antonomasia: “Casper” (diretto da Brad Silberling nel 1995). La casa dei fantasmi allude affettuosamente alla giostra del Parco di divertimenti omonima e inoltre a quella presente presso i Walt Disney Studios “The Twilight Zone“. Il film di Simien si rivolge dunque a un pubblico devoto al tema! A condire l’assenza di una sceneggiatura più ampia ci pensano le espressioni e i dialoghi affidati al personaggio di un prete che sembra tale solo all’apparenza e di uno scienziato pazzo e forse anche poco stabile. Owen Wilson e Danny de Vito dominano la scena e conferiscono ritmo e un ‘quid in più’ all’intera trama.

I fantasmi in La Casa dei Fantasmi (2023)

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In conclusione

La Casa dei Fantasmi si dimostra un prodotto commerciale a sfondo familiare che cerca di bilanciare tra il brillante e il dramma familiare, più che il tenebroso. Pur essendo in grado di coinvolgere il giovane spettatore accompagnato da adulti, l’elemento del terrore risulta essere l’anello debole della sceneggiatura. Il trio di sceneggiatori, composto da Devincentis, Katie Dippold e il rinomato Guillermo del Toro, avrebbero dovuto spingere maggiormente sull’acceleratore dell’atmosfera oscura e gotica senza però terrorizzare eccessivamente, ma almeno un pizzico. L’opera potrebbe aver sofferto di una eccessiva sdrammatizzazione, data la sua affinità con l’attrazione turistica per bambini che ha ispirato il film. Questo ha potenzialmente diminuito la profondità delle vicende e la complessità dei personaggi, in particolare dell’acchiappa fantasmi, il cui passato familiare di perdita e mancanza avrebbe potuto essere più approfondito.

Note positive

L’interpretazione di Owen Wilson e Danny de Vito aggiunge ritmo e carisma alla trama, contribuendo al film un fascino complessivo.
L’intento di affrontare tematiche come l’introspezione, il superamento del lutto e il trovare un nuovo scopo è lodevole, anche se poteva essere stato esplorato in maniera più approfondita.

Note negative

L’elemento del terrore sembra essere il punto debole della sceneggiatura, potenzialmente limitando l’efficacia dell’atmosfera cupa e gotica.
L’affinità con l’attrazione turistica per bambini potrebbe aver causato una riduzione della profondità delle vicende e dei personaggi, come l’acchiappa fantasmi, che avrebbe potuto essere sviluppato in modo più complesso.
Tematiche solide rischiano di essere trattate in modo superficiale, diminuendo l’impatto delle vicende cupe parallele alla trama principale.
L’assenza di una sceneggiatura più ampia viene parzialmente compensata dalle espressioni e i dialoghi dei personaggi, come il prete e lo scienziato pazzo interpretati da Owen Wilson e Danny de Vito.

La Casa dei Fantasmi (2023): Disney c’intrattiene con un bel classico!