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La cena delle spie
Titolo originale: All the Old Knives
Anno: 2022
Nazione: Stati Uniti d’America
Genere: Thriller, Spionaggio
Casa di produzione: Amazon Studios, Barry Linen Motion Pictures, Big Indie Pictures, Chockstone Pictures, Churchill Films, Entertainment One, Jackson Pictures, Nick Wechsler Productions, The Mark Gordon Company
Distribuzione: Prime Video
Durata: 101 min
Regia: Janus Metz
Sceneggiatura: Olen Steinhauer
Fotografia: Charlotte Bruus Christensen
Montaggio: Mark Eckersley, Per Sandholt
Musiche: Jon Ekstrand, Rebekka Karijord
Attori: Chris Pine, Thandie Newton, Laurence Fishburne, Jonathan Pryce, Corey Johnson, Jonjo O’Neill, Ahd, David Dawson, Nasser Memarzia, Orli Shuka
La cena delle spie è uscito l’8 aprile 2022 su Amazon Prime. È un thriller di spionaggio diretto da Janus Metz e scritto da Olen Steinhauer. Il cast è formato da Chris Pine, Thandie Newton, Laurence Fishburne, Jonathan Pryce. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Olen Steinhauer. L’attore Chris Pine ha recitato nei film dedicati a Wonder Woman. L’attrice Thandie Newton, invece, è stata vista nella serie tv Westworld.
Trama de La cena delle spie
I due ex amanti Henry (Chris Pine) e Celia (Thandie Newton) sono anche due agenti della CIA del Comando di Vienna. Nel 2020, si ritrovano a cena in un locale della California per rianalizzare un dirottamento terroristico avvenuto otto anni prima. La coppia, dubbiosa su chi fidarsi e non, ricorderanno la tragedia, le loro azioni e, soprattutto, il loro rapporto sentimentale. Henry, infatti, viaggerà per l’Austria e l’Inghilterra per raccogliere indizi. Per poi finire a Carmel, dove il caso verrà dettagliatamente rielaborato insieme a Celia.

Recensione de La cena delle spie
La cena delle spie è un elegante spy movie dalle note thriller. Ciò che fa muovere tutti i personaggi è l’avvenuto dirottamento di un aereo da parte di estremisti ceceni, somali e suditi. Ma il vero centro, però, è questo dialogo ferrato tra i due agenti della CIA e anche ex amanti. Una sfida, quindi, a chi è più bravo a dire bugie e non farsi beccare. Il film, allora, ha tre linee temporali, perfettamente presentate da un ottimo montaggio. Due nel passato e una nel presente. Henry e Celia, infatti, seduti in un ristorante di Carmel, nel Nord della California, ricordando quella tragica giornata, analizzano i dettagli del dirottamento. Lo spettatore, quindi, scopre a ritroso cosa è veramente successo, chi ha agito per il bene e chi, invece, ha tradito. Sono presenti, ovviamente, tutti gli elementi del classico thriller di spionaggio. Come i dialoghi e le scene dal ritmo dilatato, una colonna sonora delicata, ma, allo stesso tempo, inquietante. E poi ci sono i dettagli della macchina da presa sui visi degli attori e sui loro corpi. La scrittura de La cena delle spie, quindi, è davvero ben curata. Non solo per l’intera storia raccontata, ma, soprattutto, per la psicologia e l’arco narrativo di tutti i personaggi. Ovviamente, quelli di Celia e Henry sono meglio caratterizzati.

La regia e la scrittura tengono il pubblico incollato alla visione del film
La coppia, infatti, è affascinante; non solo per il lavoro che fa, ma, soprattutto, per i suoi sentimenti. I due, infatti, hanno vissuto una bella storia d’amore, piena di passione, ma rovinata dalle interferenze esterne. Chris Pine e Thandie Newton sono bravissimi, molto espressivi e credibili. Anche la fotografia è molto buona. Calda per evidenziare la bellezza dei paesaggi californiani. Fredda quando si tratta di descrivere la tristezza degli interni viennesi e londinesi. Janus Metz, quindi, è molto bravo a mescolare le caratteristiche di un film di spionaggio con quelli di un thriller. I flashback sono equilibrati e coinvolgenti, con calma lo spettatore entra dentro la storia e tutto gli è chiaro. Una caratteristica importante della scrittura, infatti, è che al pubblico non viene anticipato nulla. Soprattutto, il colpo di scena finale è davvero sorprendente e ben pensato. L’incontro tra Henry e Celia, quindi, rappresenta la parte più coinvolgente, intrigante de La cena delle spie. Vanno ricordati anche Laurence Fishburne, il capo del Comando di Vienna e Jonathan Pryce, dirigente e capo di Celia nel 2012. Il miglior pregio del film è certo quello di tenere incollato lo spettatore, nonostante i tempi dilatati.
In conclusione
Note positive
- Interpretazione degli attori
- Regia
- Scrittura
- Montaggio
- Colonna sonora
Note negative
- Alcune scene hanno un ritmo eccessivamente dilatato