Leo (2023).Tentativi di fuga si trasformano in tuatara-terapia.

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Leo

Titolo originale: Leo

Anno: 2023

Nazione: Stati Uniti d’America, Australia

Genere: Commedia, Fantastico, Musicale

Produzione: Netflix Animation, Happy Madison Productions, Animal Logic

Distribuzione: Netflix

Durata: 102 minuti

Regia: Robert Marianetti, Robert Smigel, David Wachtenheim

Sceneggiatura: Robert Smigel, Adam Sandler, Paul Sado

Animatori: Kristen Anderson, Ken Morrissey, Steve Fonti, Sean Byun, Ren J. Domingo, Sean Ermey, Jason Figliozzi, Kristin Pratt

Montaggio: Joseph Titone, Patrick J. Voetberg

Musiche: Geoff Zanelli

Cast vocale originale: Adam Sandler, Bill Burr, Cecily Strong, Jason Alexander, Stephanie Hsu

Cast vocale italiano: Edoardo Leo, Franco Mannella, Paola Giannetti, Francesco Bulckaen

Trailer di: Leo

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Leo è l’ultimo lungometraggio d’animazione di casa Netflix Animation. Con le voci originali di Adam Sandler, Bill Burr e Cecily Strong e quelle italiane di Edoardo Leo, Franco Mannella e Paola Giannetti, il film segue i tentativi di fuga di Leo, un anziano tuatara ormai prossima alla morte, dalla propria gabbia in un’aula di quinta elementare nei giorni in cui è ‘ospite’ a casa dei vari piccoli alunni. Il film è stato pubblicato sulla piattaforma di streaming Netflix il 21 novembre 2023.

Trama di: Leo

Il tuatara Leo e la tartaruga Squirtle sono due anziani amici che vivono le loro giornate chiusi in una gabbia di un’aula di quinta elementare osservando e commentando tutto ciò che accade davanti ai loro occhi come fossero dei classici anziani.

Un giorno, durante una lezione, Leo scopre di aver da poco cominciato il suo ultimo anno di vita: sembra infatti che i tuatara vivano al massimo fino a 75 anni. Leo, approfittando di un’attività proposta dall’anziana supplente della classe, decide di voler vivere il suo ultimo anno di vita in piena libertà, fuggendo verso le Everglades: le cose però, prenderanno una piega inaspettata.

Recensione di: Leo

Leo è una bella storia per famiglie declinata in un film non sempre all’altezza. Il film è evidentemente diviso in tre parti ma, sembra, che le maggiori energie a livello narrativo si siano concentrate nella prima dove accade davvero il meglio di tutto il film: la storia ha un buon ritmo, il modo in cui vengono presentati i vari personaggi – protagonisti e non – è efficace, per non parlare della sensibilità con cui sono mostrati i piccoli, grandi scogli nella vita dei bambini con cui Leo entra in relazione. C’è un profluvio di scene con tempi comici davvero ben calibrati e costantemente sostenute da animazioni e caratterizzazioni dei personaggi sempre all’altezza. Quando si entra nella seconda parte del racconto, pur accettando un fisiologico calo di ritmo e di eventi, la storia subisce un esagerato rallentamento e un eccessivo impoverimento di azioni che rendono la visione della restante parte del film meno coinvolgente.

Se la storia in sé perde forza man mano il proprio procedere, non cessano di essere piacevoli le animazioni e le caratterizzazioni dei personaggi, con una grande attenzione per Leo e gli altri piccoli protagonisti, senza dimenticare Mrs. Malkin. Molto simpatici sono, inoltre, gli sketch con protagonisti i bambini delle elementari delle classi inferiori, vere schegge impazzite all’interno di questo film.

Leo ha dalla sua un ottimo cast vocale sia a livello originale, sia nella versione italiana con particolare plauso per le due voci della lucertola Leo: Adam Sandler e Edoardo Leo caratterizzano efficacemente il protagonista e, particolarmente nel caso di Sandler, camuffando al meglio la propria voce rendendola quasi irriconoscibile.

Il film del trio Marianetti, Smiegel, Wachtenheim si caratterizza per essere anche un film musicale vista la presenza di un certo numero di canzoni e la cosa è, probabilmente, il vero problema di questa storia; quasi tutti gli inserti canori presenti in questo racconto sono totalmente fuori contesto. Canzoni che non sono proprio il massimo da ascoltare e coreografate anche peggio e la cosa risulta quanto mai evidente quando a cantare è il padre di una delle giovanissime protagoniste: un momento che si fa epitome di quello che può essere considerato il vero lato negativo di questo film consigliabile, comunque al pubblico per cui è chiaramente diretto principalmente.

In conclusione

Leo è un film divertente e dal ritmo esaltato nella prima parte. Si sgonfia sensibilmente nella seconda senza danneggiare granché il generale buon livello dell’opera.