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Madame Tutli-Putli
Titolo originale: Id.
Anno: 2007
Paese: Canada
Genere: Commedia, drammatico
Produzione: NFB
Distribuzione: –
Durata: 18 min.
Regia: Chris Lavis, Maciek Szczerbowski
Sceneggiatura: Chris Lavis, Maciek Szczerbowski
Fotografia: Weber Biron, Stéphanie Anne (non accreditata)
Montaggio: Jason Lee, Denis Gathelier
Musiche: Jean-Frédéric Messier, Set Fire to Flames
Animatori: Chris Lavis, Maciek Szczerbowski
In Madame Tutli-Putli seguiamo una donna carica di valigie e di ogni genere di ricordi salire su un treno probabilmente per abbandonare una vita che non vuole più vivere. Il viaggio fisico presto si contaminerà con un viaggio onirico da cui sembra proprio non esserci vera fuga. Cortometraggio in stop-motion del 2007, Madame Tutli-Putli, candidato al Premio Oscar 2008 come Miglior cortometraggio d’animazione e vincitore de il Gran Premio di Canal + al Festival di Cannes (2007), vede alla regia il duo Chris Lavis e Maciek Szczerbowski, i quali, per andare a realizzare questa storia, ci sono ispirati al loro viaggio, di due settimane, sul treno Canadian, che percorre una tratta alquanto tortuosa, spingendosi a nord del Lago Superiore. Il corto, risulta ancora inedito in Italia, mentre è disponibile sul mercato home video inglese e su alcuni canali YouTube.
Trama di: Madame Tutli-Putli
Ad una stazione ferroviaria una donna aspetta un treno carica di valigie e con molti altri effetti personali al seguito: è Madame Tutli-Putli, pronta a lasciare casa sua per non si sa ben quali motivi. Il viaggio in treno comincia senza alcun problema e prosegue senza scossoni fino al calar della notte quando, all’addormentarsi dell’intero treno, comincia per Madame Tutli-Putli un folle viaggio onirico in cui finirà per fare i conti anche con il proprio passato.

Recensione di: Madame Tutli-Putli
Madame Tutli-Putli è un cortometraggio in cui la tensione cresce via, via che il viaggio in treno si fonde con la dimensione onirica; la forza del racconto è acuita ulteriormente dallo sconosciuto passato della nostra protagonista, un passato da cui molto probabilmente vuole fuggire ma che sembra continuare a perseguitarla lungo tutto il viaggio. Il corto della National Film Board of Canada si presta a più interpretazioni e noi non vogliamo dare la nostra ma solamente sottolineare come possano bastare meno di venti minuti per riuscire ad aprire molteplici interpretazioni grazie all’espediente dello sconfinamento nel mondo dei sogni.
La regia del duo Lavis – Szczerbowski è impeccabile e il lavoro su pupazzi e scene davvero certosino (anche grazie al lavoro svolto con Laurie Maher su cui si basano le fattezze di Madame Tutli-Putli) permette di immergersi appieno in questa storia che non solo accumula tensione ma anche momenti piuttosto crudi, enfatizzati dalla disturbante colonna sonora di David Bryant e Jean-Frédéric Messier. Madame Tutli-Putli è un sinuoso viaggio nei meandri della mente di una donna che ha deciso di lasciare tutto per un futuro ignoto ma, con tutta probabilità, migliore del passato che ha lasciato dietro sé.

In conclusione
Note positive
- La stop-motion raffinata
- La colonna sonora
- La fotografia
- I molteplici significati che può avere l’opera
Note negative
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