Wish (2023): grande omaggio ai 100 anni di Disney.

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Trailer di Wish

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

L’epico musical d’animazione Wish è stato distribuito il 21 dicembre 2023 sul grande schermo, nell’anno in cui lo storico studio cinematografico celebra il suo 100º anniversario. Ispirato al magico lascito musicale di Walt Disney, il film presenta una storia e dei personaggi originali, con sette nuovissime canzoni scritte dalla cantautrice nominata ai Grammy® Julia Michaels e dal produttore/ autore /musicista premiato con il Grammy Benjamin Rice. Ma forse, il più grande riferimento all’eredità Disney di questo film risiede nel suo stesso titolo: Wish.

Trama di Wish (2023)

Asha è una giovane sognatrice che vive nel regno di Rosas, il luogo dove i sogni diventato realtà grazie al re Magnifico. La sua vita prende una piega inaspettate quando esprime un desiderio ad una stella (Star) e questa si materializza nel suo mondo. Quello che non sa è che Magnifico non è esattamente il buon re che appare, così inizia una folle caccia a Star e ai desideri ancora da realizzare.

Frame di Wish
Frame di Wish

Recensione di Wish (2023)

“When you wish upon a star”. Questa è la famosissima frase che echeggia quando si parla di Disney. Fin dai primi film si parla di sogni, desideri e di stelle magiche: Tiana guarda le stelle mentre sogna di aprire il suo ristorante, Geppetto desidera un bambino vero, Asha vuole una vita migliore per i suoi cari. Come loro, tanti altri personaggi scrivono la loro storia partendo da un desiderio.

Non è una casualità se si è partiti proprio dalle stelle per scrivere il film celebrativo per i 100 anni della Walt Disney. È proprio dalla stella Star che parte l’avventura di Asha e dei suoi amici per sconfiggere Magnifico e ridare ad ognuno il proprio sogno da realizzare.

Tra novità e tradizione

Il film è ricco di richiami alle animazioni passate, con tante citazioni e rimandi ai grandi successi degli anni scorsi (per concludere con dei crediti di coda veramente nostalgici), ma non è tutto. L’animazione riflette il futuro della Disney, richiamando alla memoria le classiche animazioni 2D, tipiche nei primi film come Biancaneve, mescolandole con le metodologie più all’avanguardia. ll risultato è un’immagine nuova, che ricorda i disegni ad acquarello e i bozzetti su carta.

La colonna sonora non delude, come previsto, e consiglio un’ascolto alla versione in lingua originale dei testi (anche per la meravigliosa voce di Ariana DeBose). Le sonorità sono molteplici, con contaminazioni spagnoleggianti e momenti orchestrali magnifici. Probabilmente diventerà il nuovo tormentone come lo è stato con “Frozen” ed “Encanto”.

Fotogramma di Wish
Fotogramma di Wish

A differenze delle precedenti animazioni, la coralità gioca un ruolo importante. È vero che Asha è il cuore della narrazione, ma il suo gruppo di amici (palese riferimento ai 7 nani) lo so altrettanto. Quindi la vera domanda è: Asha è l'”eroe” o lo sono tutti? Disney risponde (purtroppo) con Asha, ma è bello avere un assaggio di grande coralità.

Ma c’è un’atra novità narrativa: si mettono in discussione i sogni per la prima volta nella storia della Disney. Magnifico capisce che i sogni possono causare sofferenza e infelicità in coloro che non potranno mai realizzarli e decide di restituire loro la pace privandoli del loro sogno. Ma la tradizione dice che nessun sogno è impossibile, allora dove è la realtà? Un quesito interessante a cui ogni spettatore dovrà rispondere prima o poi.

Fotogramma di Wish
Fotogramma di Wish

In conclusione

Si esce dalla sala abbastanza soddisfatti della visione e con qualche domanda. Ci si divertirà a trovare tutti i riferimenti alle pellicole precedenti. La Disney avrebbe potuto osare di più con la storia, ma rimane ancora legata a qualche usanza del passato.

Lasciatevi conquistare dai sogni!

Note Positive

  • Musiche
  • Animazione

Note Negative

  • Sceneggiatura
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