Dreams (2025). L’amore trasformato in odio

Recensione, trama e cast di Dreams (2025), il nuovo film di Michael Franco con Jessica Chastain

Condividi su

Trailer di “Dreams”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Dreams è il film da regista di Michel Franco, regista messicano già noto al grande pubblico per Sundowns e Memory, quest’ultimo vede Jessica Chastain tra i protagonisti. Franco si occupa anche di scrivere la sceneggiatura del film e collabora attivamente al montaggio. Inserisce degli elementi molto personali all’interno del film, se si fa riferimento all’emigrazione clandestina dal Messico agli Stati Uniti. Un tema molto sentito da Franco essendo nato a Città del Messico, proprio come il personaggio di Isaac Hernández. Nel cast troviamo Jessica Chastain (Molly’s Game, Interstellar) e Isaac Hernández (The King of All the World) come protagonisti, per l’appunto; inoltre troviamo accreditati Rupert Friend (Asteroid City, Companion), Marshall Bell (Manhunter) e Eligio Meléndez (Nuevo orden).

Il film è stato presentato in diversi festival cinematografici di grande importanza. In principio al Festival Internazionale del cinema di Berlino dove era in concorso per l’Orso d’oro. Successivamente è stato presentato al Sydney Film Festival e al Karlovy Vary International Film Festival. In Italia ha avuto la sua anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Best of 2025. L’uscita nelle sale è programmata per il 20 novembre 2025.

Vuoi aggiunger il titolo alla tua collezione Home video?

Trama di “Dreams”

Fernando è un giovane ballerino di danza classica che sogna una vita migliore negli Stati Uniti dopo essere emigrato dal Messico, suo paese natale. Nella nuova nazione conosce Jennifer, una filantropa ricca di famiglia che si innamora di lui. Jennifer e Fernando sognano una vita insieme, ma i pregiudizi e la paura di Jennifer di rovinare il suo status impediscono di vivere al meglio la loro relazione.

Recensione di “Dreams”

Dreams inserisce molti elementi all’interno della trama obbligando lo spettatore a ragionare su diversi fronti. Forse è proprio questo aspetto che non fa rendere il film alle sue migliori possibilità: Michel Franco, regista e sceneggiatore, crea un miscuglio di sensazioni che rendono la storia dispersiva. Troviamo una storia d’amore che si tramuta in relazione tossica, l’immigrazione irregolare negli Stati Uniti da paesi del Centro America, le turbe familiari che fanno parte di molti contesti sociali. Elementi che non vengono espressi al meglio. Per questo non si riesce ben a capire quale fosse l’intento del regista, ovvero quale fosse l’argomento cardine del film. Se la storia volesse parlarci maggiormente dei protagonisti Jennifer e Fernando, oppure fare un discorso elaborato sull’immigrazione e sulle condizioni che i migranti vivono rinchiusi in celle di detenzione, o ancora se fosse una parabola sui sogni di Fernando e le ambizioni nella sua nuova casa. Pensando al titolo del film, l’ultima considerazione potrebbe essere quella più valida. Il problema è che Fernando non sembra appassionarsi tanto al suo futuro professionale, ma sembra più interessato a mantenere una relazione stabile con Jennifer, la quale tra l’altro si comporta da madre chiedendogli spesso se gli serve denaro, vestiti o cibo. Una relazione che capiamo essere malsana, dove uno dei due amanti non ricambia l’affetto in modo consono. Fernando sembra essere troppo in balia di quella che dovrebbe essere per lui la salvezza, un porto sicuro dove rifugiarsi, ma la quale somiglia più a un azzardo.

Il cast comunque è di buona qualità, con Chastain e Hernández che interpretano bene una coppia dalle caratteristiche diverse, ma che non riescono ad abbandonarsi completamente. Il loro rapporto fatto di molti ostacoli viene inizialmente ben spiegato, dove Jennifer desidera mantenere le cose più segrete possibili, mentre Fernando vorrebbe uscire alla luce del sole vivendo una relazione sana. Si capisce però che la loro attrazione è maggiormente fisica che mentale, poiché la camera indugia sui loro rapporti sessuali o le effusioni. L’intesa mentale sembra non essere quella delle coppie ben assortite, potendo notare una mancanza di sintonia in diversi punti della trama. La regia si concentra quasi esclusivamente sul loro rapporto, il che è una buona scelta evitando di focalizzarsi sulla loro singolarità, salvo qualche occasione.

Dreams risulta un film con delle buone prospettive, ragionando su diversi temi oltretutto importanti, ma non riesce a svilupparli a causa dell’insieme verificatosi. Ciò non rende il film un disastro, poiché si riscontrano elementi positivi all’interno i quali sono stati evidenziati in precedenza, ma nel complesso si ha l’impressione di vedere un film che vuole spiegare molto ma non riesce nel suo intento lasciando lo spettatore con l’amaro in bocca.

In conclusione

Il film di Michel Franco non riesce a essere incisivo, mancando di intensità e finendo per perdersi in molti argomenti. Comunque, cast di buon livello con una discreta intesa tra i protagonisti.

Note positive

  • Cast
  • Legame tossico tra i protagonisti ben analizzato

Note negative

  • Dispersione degli argomenti principali
  • Mancanza di focus
  • Montaggio

L’occhio del cineasta è un progetto libero e indipendente: nessuno ci impone cosa scrivere o come farlo, ma sono i singoli recensori a scegliere cosa e come trattarlo. Crediamo in una critica cinematografica sincera, appassionata e approfondita, lontana da logiche commerciali. Se apprezzi il nostro modo di raccontare il Cinema, aiutaci a far crescere questo spazio: con una piccola donazione mensile od occasionale, in questo modo puoi entrare a far parte della nostra comunità di sostenitori e contribuire concretamente alla qualità dei contenuti che trovi sul sito e sui nostri canali. Sostienici e diventa anche tu parte de L’occhio del cineasta!

Review Overview
Regia
Fotografia
Sceneggiatura
Colonna sonora e sonoro
Interpretazioni
Emozione
SUMMARY
2.4
Condividi su
Tommaso Lesti
Tommaso Lesti

Laureato in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale. Appassionato della settima arte e di serie TV, non disdegno qualsiasi genere esistente. Quindi, se avete raccomandazioni, fatevi pure avanti.