Fear the Walking Dead 7 (2021-22): cosa avete combinato?

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Fear the Walking Dead 7 locandina

Fear the Walking Dead 7

Titolo originale: Fear the Walking Dead 7

Anno: 2021 2022

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: horror, post-apocalittico

Casa di Produzione: AMC Studios, Circle of Confusion, Skybound Entertainment, Valhalla Entertainment

Distribuzione italiana: MTV, Prime Video

Showrunner: Andrew Chambliss, Ian Goldberg

Stagione: 7

Puntate: 16

Regia: Michael E. Satrazemis, Lennie James, Janice Cooke, Aisha Tyler, Bille Woodruff, Alycia Debnam-Carey, Edward Ornelas, Gary S. Rake

Sceneggiatura: Dave Erickson, David Johnson, Jacob Pinion, Andrew Chambliss, Ian Goldberg, Nick Bernardone, Calaya Michelle Stallworth, Nazrin Choudhury, Justin Boyd

Fotografia: Jan Richter-Friis, Adam Suschitzky, Jalaludin Trautmann

Montaggio: Jim Towne, Phillip J. McLaughlin, Michael P. Miller

Musica: Danny Bensi, Saunder Jurriaans

Attori: Kim Dickens, Alycia Debnam-Carey, Rubén Blades, Colman Domingo, Danay García, Maggie Grace, Lennie James, Jenna Elfman, Alexa Nisenson, Sabrina Duranti, Karen David, Austin Amelio, Colby Hollman, Christine Evangelista, Keith Carradine, Omid Abtahi, Gus Halper

Trailer italiano di Fear the Walking Dead 7

Distribuita in Italia su MTV dal 11 giugno al 24 settembre 2022, Fear the Walking Dead 7 è una stagione del franchise The Walking Dead, composta da sedici episodi rilasciati negli Stati Uniti d’America su AMC in due parti: la prima dal 17 ottobre al 5 dicembre 2021 (Ep. 1 – 8) e la seconda dal 17 aprile – 5 giugno 2022 (Ep. 9 – 16). In Italia, successivamente la serie è stata resa disponibile su Prime Video dal 24 dicembre 2022.

Trama di Fear the Walking Dead 7

Teddy (John Glover) ha realizzato la sua visione di “The End” quando ha fatto esplodere testate nucleari nel paesaggio del Texas, ma spetterà a coloro che sono sopravvissuti decidere come sarà “The Beginning”. E dovranno farlo in un mondo privo di luce e speranza, dove l’aria esterna è mortale quanto i camminatori che affrontano. I sopravvissuti scopriranno chi sono veramente e di cosa sono veramente fatti. Alcuni saranno all’altezza dell’occasione, altri troveranno un nuovo scopo e altri ridefiniranno se stessi, anche se ciò ha un costo terribile per coloro che una volta consideravano una famiglia.

Sinossi

Il mondo non è più ospitale come un tempo ma è avvolto da un’area radioattiva a causa dei missili nucleari fatti scoppiare dal folle Teddy, che li ha sganciati con il sogno di realizzare un nuovo mondo, che partisse definitivamente da zero. Per far nascere questo mondo l’uomo imprigiona nel suo bunker Alicia a cui dà il compito di creare un mondo a sua immagine e nel farlo gli affida il suo gruppo folle situato all’interno dell’unico luogo sicuro dalle esplosioni nucleari. Nel frattempo gli altri, separati dall’esplosione, devono fare i conti con le nuove difficoltà di questo mondo. Morgan fatica a trovare un luogo sicuro e del cibo per la piccola Mo, mentre Strand ha costruito un luogo “protetto” dalle onde radioattive che ha denominato “La Torre”, che governa però con il pugno di ferro, andando contro gli ideali di Morgan e di Alicia.

Alycia Debnam-Carey as Alicia Clark - Fear the Walking Dead _ Season 7, Episode 15 - Photo Credit Lauren Lo SmithAMC
Alycia Debnam-Carey as Alicia Clark – Fear the Walking Dead _ Season 7, Episode 15 – Photo Credit Lauren Lo SmithAMC

Recensione di Fear the Walking Dead 7

Era il 2015 quando, dalla mente di Robert Kirkman e Dave Erickson, prese vita, per volere di AMC, il primo spin-off targato The Walking Dead dal nome Fear the Walking Dead. Il progetto, che doveva ampliare l’universo narrativo creato da Kirkman, aveva un obiettivo chiaro e preciso: mostrare l’inizio della pandemia e il tracollo della società, evento saltato a piè pari dalla serie madre che ci catapultava, con Rick Grimes, in un mondo in cui i non morti avevano preso il là sui vivi.  La prima stagione però non è stata ben puntata dallo showrunner Erickson che non riesce a mostraci con forza i primi momenti della crisi in una Los Angeles impazzita, avvolta dall’orrore, tra zone di quarantena e forze militari.  La serie dunque, fin dalle sue origini, non riesce a svolgere il suo scopo a 360° gradi, nonostante le buone intenzioni e una sceneggiatura ben scritta a livello dialogico. Dalla seconda stagione, che ci trascinerà in Messico, la società non c’è già più e il tutto viene narrato con un abbassamento di qualità visiva e di scrittura.  Fear the Walking Dead con la 3×01, con l’arrivo di Madison nel ranch di Otto, raggiunge a livello temporale il pilot di TWD con un Rick Grimes che si risvegliava dal coma in un mondo governato dai non morti. La terza stagione di Fear The Walking Dead non convince il pubblico e AMC, dandoci la sensazione di essere in una copia sbiadita della serie madre, così AMC cambia tutto, licenzia Erickson e dalla quarta stagione da le redini del progetto alla coppia Andrew Chambliss e Ian Goldberg, dimostrando però di non avere un progetto a lungo termine prestabilito per questo prodotto seriale, ma di procedere a tentoni. La quarta stagione segna la rivoluzione della serie che diventa altro, annullando quello che era stata. Abbandona i suoi vecchi personaggi per abbracciarli di nuovi, tanto che i vecchi protagonisti diventano una spalla di Morgan, di Althea e John. Questa rivoluzione, seppur una sceneggiatura non del tutto convincente, porta i suoi frutti, soprattutto nella quarta e sesta, fino, però, ad arrivare a questa settima stagione che è difficile giudicare e che risulta, alquanto, imbarazzante soprattutto per una casa di produzione come AMC che sa sfornare degli ottimi contenuti come Mad Men (2007-2015), Breaking Bad (2008-2013), Better Call Saul (2015-2022). La domanda che sorge spontanea, nel visionare questi sedici episodi, è: come mai l’avete realizzati? Perché AMC non ha stracciato le sceneggiature e rimandato la serie di un anno, tentando di scrivere qualcosa di decente?

Fear the Walking Dead 7 possiede una struttura antologica come la sesta, con ogni singolo episodio che ci concentra su un singolo personaggio, che ci viene mostrato in nuove situazioni di pericolo o nella creazione di nuove amicizie e alleanze, peccato però che le sceneggiature non convincono e con queste neppure i loro archi di formazione, anzi i caratteri sembrano rimanere stantii non cambiando, compreso Morgan, inoltre molteplici personaggi, immessi nella stagione passata, vengono spazzati via con estrema facilità, annullando dei caratteri che su carta avevano del potenziale. In questa settima stagione inoltre abbiamo quasi la totale assenza di Alicia Clark che compare solo per qualche episodio per salutarci. Alla fine della sesta ci si poteva aspettare un ruolo di primo piano per Alicia Clark, costretta a diventare il capo di un gruppo folle all’interno del Bunker, che l’avrebbe condotta alla salvezza e che l’avrebbe fatta uscire da lì solo quando l’aria esterna sarebbe stata nuovamente respirabile, ovviamente niente va così e lei uscirà, quasi subito, da quel luogo. La domanda è: perché? Domanda che non trova risposta. Inoltre riguardo al suo personaggio abbiamo diverse lacune: Com’è possibile che un individuo sopravviva delle settimane all’infezione che lo trasformerà in uno zombi? Ogni volta che qualcuno è stato morso, dopo qualche giorno si trasforma immediatamente in un non – morto.

La settima stagione ovviamente ha anche il suo villan, che non è il mondo sconvolto da un esplosione nucleare, ma un ambiguo Victor Strand impazzito. Lui è il capo de La Torre, un edificio salvo dalla contaminazione radioattiva (perché?) e che ha eretto a salvezza del mondo. Ciò che andrebbe fatto comprendere agli sceneggiatori è che una Torre non è un luogo gigantesco, anzi è abbastanza piccolo. Allora perché Morgan e gli altri pretendono che Strand ospiti chiunque in quel luogo? Come fa con un umile giardinetto in cui pianta le piante ha far vivere più di cento persone? Domande che non trovano risposta. Nella serie dunque Victor Strand è il cattivo, ma alla fine non risulta esserlo, anzi, il non voler far entrare nel luogo il gruppo di Morgan non aveva tutti i torti, visto il finale… perché saranno proprio Morgan e Alicia Clark ha distruggere, fisicamente, “La Torre”, un luogo che seppur imperfetto, permetteva ad alcuni di sopravvivere.

Il mondo contaminato

 Il mondo in cui si troviamo è assolutamente infernale, essendo in un luogo in cui sono scoppiate delle bome atomiche che hanno reso l’aria nociva per l’essere umano e complicato ulteriormente la sopravvivenza dei nostri protagonisti, come di un Morgan che è costretto a uscire dal suo sottomarino per ricercare del cibo, in un posto dove il cibo non c’è più. Dal punto di vista concettuale immettere la storia in una situazione di così complicata sopravvivenza è affascinante ma gli sceneggiatori si dimostrano incapaci nel comprendere le regole di questo mondo: abbiamo personaggi che a volte mettono la maschera per non respirare l’aria nociva e in altri momenti non l’ha portano e questo mi fa storcere il naso, o meglio, chiedermi: perché non si recano a vivere in quei luoghi (quasi tutti) in cui non usano la mascherina? Stesso discorso vale per La Torre, perché lì non c’è pericolo di radioattività, quando lì intorno c’è? Gli scrittori forse dovevano informarsi maggiormente sui pericoli che questo mondo nascondeva, per creare un’opera più verosimile alla realtà.

Anniston Almond as Young Girl - Fear the Walking Dead _ Season 7, Episode 15 - Photo Credit: Lauren "Lo" Smith/AMC
Anniston Almond as Young Girl – Fear the Walking Dead _ Season 7, Episode 15 – Photo Credit: Lauren “Lo” Smith/AMC

In conclusione

Una serie che possiede poco senso a livello di verosimiglianza, in cui ci sono dei luoghi in cui le radiazioni sono altissime e a un metro di distanza non c’è più nulla e gli attori ci possono togliere la mascherina. Inoltre per la storia di Alicia vengono sfidate tutte le regole logiche di The Walking Dead dove l’infezione del morso la trasformerà in zombie solo dopo mesi da questo avvenimento (ricordate Jim della prima stagione di TWD che, dopo una medesima ferita, diviene zombie dopo due giorni?) Insomma tanti errori e scorciatoie che rendono questo prodotto alquanto scadente. La colpa va però ad AMC che avrebbe dovuto stoppare queste sceneggiature prima che fossero messe in scena.

Note positive

  • Fotografia
  • Ritmo

Note negative

  • Gli archi di formazione di tutti i personaggi
  • Personaggi secondari sprecati
  • Storia non verosimile
  • Alicia sarebbe dovuta morire dopo qualche giorno e non dopo mesi e mesi di allucinazioni e febbre.
  • La storia di PADRE e l’ultimo episodio
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