I tre Moschettieri – D’Artagnan (2023): la rivisitazione di Bourboulon del romanzo di Dumas

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Locandina di I tre Moschettieri - D'Artagnan

I tre Moschettieri – D’Artagnan

Titolo originale: Les trois mousquetaires: D’Artagnan

Anno:  2023

Nazione: Francia

Genere: Azione, Avventura, Storico

Casa di produzione: Chapter 2, Constantin Film, DeAPlaneta, M6 Films, Pathé, Radar Films

Distribuzione italiana: Notorious Pictures

Durata: 121 min

Regia: Martin Bourboulon

Sceneggiatura: Martin Bourboulon, Matthieu Delaporte, Alexandre de la Patellière

Fotografia: Nicolas Bolduc

Montaggio: Célia Lafitedupont

Musiche: Guillaume Roussel

Attori: Eva Green, Vincent Cassel, Louis Garrel, François Civil, Romain Duris, Pio Marmaï, Vicky Krieps, Lyna Khoudri, Eric Ruf, Jacob Fortune-Lloyd, Alexis Michalik, Ralph Amoussou, Marc Barbé, Patrick Mille, Ivan Franek

Trailer de I tre moschettieri – D’Artagna

Il capolavoro della letteratura francese, I tre moschettieri di Alexandre Dumas, tornerà in un nuovo, colossale adattamento cinematografico. Eva GreenVincent Cassel e Louis Garrel saranno i protagonisti del primo dei due lungometraggi che completeranno il racconto, entrambi diretti da Martin Bourboulon (EiffelPapa ou Maman Papa ou Maman 2), I tre moschettieri – D’Artagnan. Eva Green si calerà nei panni di Milady de Winter, Vincent Cassel interpreterà il ruolo di Athos e Louis Garrel sarà Re Luigi XIII. Nei panni dell’iconico protagonista, François Civil (Wolf Call), affiancato da Romain Duris nei panni di Aramis e Pio Marmaï in quelli di Porthos, mentre Vicky Krieps sarà la regina consorte Anna d’Austria. 

I tre moschettieri – D’Artagnan sarà distribuito in Italia da Notorious Pictures a partire dal 6 aprile 2023.

Trama de I tre Moschettieri – D’Artagnan

D’Artagnan, giovane e vivace guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare una ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale Richelieu. Ma, innamorandosi di Constance, la confidente della Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.

I tre Moschettieri - D'Artagnan
I tre Moschettieri – D’Artagnan

Recensione de I tre Moschettieri – D’Artagnan

Quando ci si trova a essere spettatore di una pellicola tratta da un’opera letteraria e, per coincidenza, si è anche amante della suddetta, si ha il difficile compito di scindere le due passioni in modo da fornire un’analisi oggettiva del prodotto.
Poiché è mia intenzione evitare completamente qualunque spoiler, non mi soffermerò a lungo sulla trama del film, limitandomi a commentare che si tratta della più fedele trasposizione dell’opera di Dumas che abbia mai visto sul grande schermo. Questo non deve, tuttavia, illudere gli appassionati dell’opera originale: il film si prende non poche libertà per quanto riguarda la modifica e la rielaborazione di trame e personaggi; pertanto non può certamente essere considerato accurato nella sua rappresentazione del materiale di base. Se questo aspetto può far storcere la bocca agli appassionati dell’opera di Dumas; dal punto di vista tecnico ed estetico, invece, il film può difficilmente essere rimproverato di qualcosa. La regia, sebbene non abbastanza sensazionale da gridare al capolavoro, è abile e ben strutturata, capace di sfruttare sapientemente tecniche come il piano sequenza e il montaggio connotativo per immergere lo spettatore nelle situazioni rappresentate. Anche l’uso dei colori, spesso usati in modo disgiuntivo, caratterizza in modo eccellente gli ambienti della narrazione, trasmettendo anche solo a un primo sguardo caratteristiche come delicatezza, maestosità o pericolo. L’unica nota di potenziale demerito va ai costumi, pesantemente rivisitati rispetto al canone ufficiale, ma non per questo meno realistici o poco calzanti con l’atmosfera di
realismo dell’opera.

Spostando lo sguardo dai luoghi e dagli oggetti alle persone, si arriva a ciò che considero il maggior punto di forza del film: la recitazione. Già solo vedere nel cast icone internazionali come Vincent Cassel o Eva Green potrebbe, per qualcuno, fungere da garanzia; ma, alla prova dei fatti, il coinvolgimento che la prova attoriale riesce a donare allo spettatore è innegabile. E, se i sopracitati attori portano sullo schermo rispettivamente un Athos eccellente e una Milady perfetta sotto ogni punto di vista, il firmamento dell’opera si accende in particolare delle prestazioni di attori meno conosciuti ma assolutamente notevoli, primo fra tutti François Civil (interprete di D’Artagnan). Anche dal punto di vista della sceneggiatura il film mantiene alta la sua qualità, affrontando con la dovuta serietà la trama dell’opera, ma senza rinunciare a concedersi dei momenti di ironia (i quali, in ogni caso, non risultano stridenti, preponderanti o grotteschi come, purtroppo, è successo fin troppo spesso nelle precedenti trasposizioni del libro di Dumas).

Fotogramma de I tre Moschettieri - D'Artagnan
Fotogramma de I tre Moschettieri – D’Artagnan

In conclusione

Non si può non volgere lo sguardo alle sequenze di azione, vitali in un film
che ne fa uno dei suoi punti focali. Anche in questo caso, il film di Bourboulon non delude, ponendo di fronte allo spettatore scene coinvolgenti, caratterizzate da coreografie ben riuscite sia dal punto di vista della comprensibilità che da quello dell’impatto visivo e accompagnate da colonne sonore immersive. Una nota particolare va agli spari che – per nulla ovattati – saltuariamente lacerano la scena,
ponendo con forza l’accento.

Note positive

  • Le scene d’azioni
  • Coreografie

Note negative

  • /
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