The First Slam Dunk (2022). Il grande ritorno della Shohoku

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Locandina di The First Slam Dunk 2022

The First Slan Dunk

Titolo originale: The First Slam Dunk

Anno: 2022

Nazione: Giappone

Genere: animazione

Casa di produzione: Toei Animation, Dandelion Animation Studio

Distribuzione italiana: Anime Factory, Toei Animation

Durata: 124 minuti

Regia: Takehiko Inoue

Sceneggiatura: Takehiko Inoue

Montaggio: Ryuichi Takita

Musiche: Ryuta Koike

Attori, voci italiane: Mosè Singh, Dimitri Winter, Alessandro Germano , Alessandro Fattori, Diego Baldoin

Il trailer di The First Slam Dunk

Il lungometraggio animato The First Slum Dunk, uscito in Giappone nel 2022, grazie ad Anime Factory verrà distribuito nei cinema italiani come evento speciale il 10 maggio 2023 in lingua originale con i sottotitoli e dall’11 al 17 maggio in versione doppiata.

Le origini di Slam Dunk

Slam Dunk è un manga spokon (fumetto sportivo) di  Takeiko Inoue, segue la storia di vari personaggi nell’ambiente del basket giovanile in Giappone. Il manga è stato pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Jump dal 1990 al 1996 e dal manga sono stati tratti sia un anime(serie animata) sia quattro film di animazione. In Italia il manga è stato distribuito dalla Panini Comics dal 1997 al 2000. La storia di Slam Dunk ha notevolmente avvicinato molti ragazzi giapponesi al mondo del basket, che all’epoca era uno sport poco conosciuto in Giappone.

La trama di The First Slam Dunk

Nella vita di Ryota Miyagi il gioco del basket ha sempre avuto un ruolo fondamentale. La passione per questo sport gliel’ha passata il fratello maggiore Sato, scomparso in un incidente in mare quando Ryota era ancora piccolo. Dopo molte difficoltà Ryota è diventato playmaker della Shohoku, una squadra che è riuscita ad arrivare al torneo nazionale come rappresentante della prefettura di Kanagawa. Ryota con la sua squadra dovrà confrontarsi con la Sannoh, un team imbattibile e vincitore in carica del torneo nazionale.

Fotogramma di The First Slam Dunk
Fotogramma di The First Slam Dunk

La recensione di The First Slam Dunk

Ultimamente si stanno proponendo reboot e remake di vari anime passati come la serie “Trigun Stampede” o la versione live action di Cowboy Beboop. Con The First Slam Dunk, il mangaka Takeiko Inoue torna dopo 33 anni dall’uscita di Slam Dunk con un film animato, dove firma sia la sceneggiatura che la regia. La pellicola di The First Slam Dunk riprende una delle partite storiche del fumetto, ne sposta il punto di vista concentrandosi sulla backstory di Ryota che non è stata molto approfondita nel manga, sviluppando l’arco narrativo tra presente e dei flashback del passato del personaggio; delineando il passato del ragazzo, tra la perdita del fratello, sua guida primaria e profonda connessione con il gioco del basket e il rapporto con la madre. Non manca però l’approfondimento dei vari personaggi iconici, quali Hanamichi Sakuraghi e Kaede Rukawa con le loro incomprensioni o il capitano Takenori Akagi con la sua determinazione di vincere a tutti i costi il campionato nazionale.

Il punto di forza di The First Slam Dunk è l’animazione tra CGI e grafica 2D. Si era già intravista un tipo di animazione similare nel film di Kuroko no Basket Last Game, ma non era ancora così netta nei tratti e non così immersiva. Un tipo di tecnica che visivamente potrebbe non essere convincente, ma che funziona, soprattutto nelle scene sul campo durante la partita, dove il ritmo aumenta sempre di più arrivando a un finale pieno di emozione e graficamente molto accattivamene, facendo sentire lo spettatore sul campo da basket insieme ai personaggi.

Un esperimento per includere chi conosce già la storia e vuole riprenderla e per incuriosire chi si affaccia a questo mondo per la prima volta e che sono solo fan del basket. Difatti la componente nostalgica è abbastanza marcata, soprattutto per i fan di vecchia data, sia quelli del manga che quelli dell’anime.

The First Slam Dunk (2022)
The First Slam Dunk (2022)

In conclusione

Con The First Slam Dunk il mangaka Takeiko Inoue vince la scommessa portando sullo schermo un film d’animazione che funziona nella sua complessione e che riesce a racchiudere lo spirito del manga/anime passato con la tecnologia del presente.


Note positive

  • Regia
  • CGI e grafica 2D
  • Ritmo

Note negative

  • /

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