![Toy Story 3 (2010) locandina](https://www.locchiodelcineasta.com/wp-content/uploads/2024/05/Toy-Story-3-2010-locandina.jpg)
I contenuti dell'articolo:
Toy Story 3
Titolo originale: Toy Story 3
Anno: 2010
Paese di Produzione: Stati Uniti d’America
Genere: animazione, avventura, azione, commedia
Casa di produzione: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Durata: 103min
Regia: Lee Unkrich
Sceneggiatura: Michael Arndt
Soggetto: John Lasseter, Andrew Stanton, Lee Unkrich
Montaggio: Ken Schretzmann, Lee Unkrich
Fotografia: Jeremy Lasky, Kim White
Scenografia: Bob Pauley
Musica: Randy Newman
Character design: Nate Wragg, Daniela Strijleva
Animatori: Bobby Podesta, Mike Venturini
Doppiatori Originali: Tom Hanks, Tim Allen, Joan Cusack, Ned Beatty, Don Rickles, Estelle Harris, Blake Clark, Wallace Shawn, John Ratzenberger, R. Lee Ermey, Michael Keaton, Jodi Benson, Emily Hahn, John Charles Morris
Doppiatori Italiani: Fabrizio Frizzi, Massimo Dapporto, Ilaria Stagni, Angelo Nicotra, Cristina Noci, Piero Tiberi, Carlo Valli, Renato Cecchetto, Andrea Ward, Fabio De Luigi, Claudia Gerini, Arianna Vignoli, Matteo Leoni
Trailer del film Toy Story 3 – La grande fuga (2010)
Informazioni sul film e dove poterlo vedere in streaming
Toy Story 3 – La grande fuga è un film d’animazione del 2010 diretto da Lee Unkrich, prodotto dallo studio d’animazione Pixar Animation Studios insieme alla Walt Disney Pictures. Undicesimo lungometraggio Pixar, nonché terzo film della serie dopo Toy Story – Il mondo dei giocattoli e Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa, Toy Story 3 vanta anche lui il plauso della critica sin dal momento della sua uscita nelle sale riuscendo inoltre a raggiungere il traguardo di 1 miliardo di dollari d’incasso, diventando la pellicola animata più reditizia di sempre (record successivamente superato da Frozen – Il regno di ghiaccio). Il film ha inoltre ricevuto ben cinque candidature agli Oscar del 2011, riuscendo a conquistare il premio per il miglior film d’animazione e per la miglior canzone.
![Andy, Buzz e Woody - Toy Story 3 (2010)](https://www.locchiodelcineasta.com/wp-content/uploads/2024/05/Andy-Buzz-e-Woody-Toy-Story-3-2010.jpg)
Woody, questo posto è bello! Vedi? Sulla porta c’è un arcobaleno!
Rex – Toy Story 3 (2010)
Trama Toy Story 3 – La grande fuga (2010)
Mentre Andy si prepara alla partenza per il college, i suoi fedeli amici giocattoli si ritrovano in un asilo, dove giocare con dei bambini indomabili, con piccole dita appicicose non è molto piacevole. Spinti dal motto “tutti per uno-uno per tutti“, insieme pianificano la grande fuga da questo incubo ad occhi aperti. All’avventura si uniranno molti nuovi personaggi, tra cui l’amico di Barbie, Ken, l’istrice con i caratteristici pantaloncini lederhosen di nome Prickles e Lotso Grandi Abbracci, l’orsacchiotto rosa che profuma di fragola.
![Lotso grandi abbracci guida gli altri giocattoli - Toy Story 3 (2010)](https://www.locchiodelcineasta.com/wp-content/uploads/2024/05/Lotso-grandi-abbracci-guida-gli-altri-giocattoli-Toy-Story-3-2010.jpg)
Dov’è il tuo bambino, adesso, sceriffo?!
Lotso – Toy Story 3 (2010)
Recensione Toy Story 3 – La grande fuga (2010)
A quindici anni dal primo capitolo della saga, nel 2010 arriva finalmente nelle sale Toy Story 3. Terzo capitolo della saga dedicata al mondo dei giocattoli del grande schermo. Questo terzo film non vede più la regia di John Lasseter (che scriverà comunque il soggetto del film) ma quella di Lee Unkrich che aveva codiretto il secondo capitolo.
Il film amplia e affronta dei temi che nel capitolo precedente lo avevano fatto da padrone: l’abbandono e la transizione. Andy ormai è cresciuto ed è arrivato il momento per lui di andare al college. I suoi amati giocattoli tra cui Woody, Buzz Lightyear, Jessie e gli altri membri del gruppo sono preoccupati per il loro futuro. I giocattoli, quindi, devono affrontare la realtà di essere dimenticati e di iniziare a cercare un nuovo scopo. Woody, in particolare, lotta con la sua lealtà verso Andy e il desiderio di assicurarsi che i suoi amici siano felici. Questo dilemma, che sarà la parte davvero fondamentale del film, è splendidamente messo in scena ed esplorato e culmina con una risoluzione emotiva nelle scene finali del film.
Hai un amico in me
Toy Story 3 affronta, come i suoi predecessori, tematiche molto mature e profonde. A discapito di una copertina “giocattolosa”, il film riesce a trattare temi come l’abbandono, la solidarietà e l’amicizia. I giocattoli mostrano fino all’ultimo momento una dedizione ‘uno all’altro che va oltre la loro funzione primaria di essere un passatempo divertente per i bambini. La loro capacità di restare uniti nei momenti di crisi, di aiutarsi reciprocamente e di sacrificarsi per il bene comune, è un messaggio potente sull’importanza della lealtà e del supporto reciproco. Ma non si racconta solo l’ottimismo. Il personaggio di Lotso ne è un esempio molto chiaro. Il suo passato segnato dall’abbandono e dal tradimento lo hanno reso scontroso, cinico, amareggiato e vendicativo, un rivale perfetto all’ottimismo di Woody e degli altri giocattoli. Questo contrasto così forte aggiunge profondità al film, mostrando come diverse esperienze possano plasmare in modo diverso le persone.
Tecnica che resta nel tempo
Inutile continuare a ripetere quanto la Pixar sia stata brava tecnicamente anche in questo film. Lo studio di animazione ha fatto uno splendido lavoro con i mezzi che aveva all’epoca riuscendo a creare un mondo sempre più dettagliato. Migliorano notevolmente tutte le espressioni facciali dei giocattoli che sembrano sempre più realistici e pieni di vita, permettendo al pubblico di empatizzare facilmente con loro anche se sono oggetti inanimati. Miglioramento definitivo anche per gli esseri umani rispetto alle prime due pellicole che riescono finalmente ad essere più credibili.
Le scene d’azione, soprattutto la fuga dall’asilo e quella della discarica, sono coreografate e realizzate in modo impeccabile, riuscendo sempre a mantenere alta la tensione e le emozioni. Emozioni che sono rese ancora di più grazie alla fantastica colonna sonora di Randy Newman. Le sue musiche riescono ad evocare nostalgia e avventura e il loro inserimento azzeccato al momento giusto ne accentuano le emozioni.
![Woody, Jessie e Buzz insieme agli altri giocattoli - Toy Story 3 (2010)](https://www.locchiodelcineasta.com/wp-content/uploads/2024/05/Woody-Jessie-e-Buzz-insieme-agli-altri-giocattoli-Toy-Story-3-2010.jpg)
Sai, io e Woody siamo molto amici da… da tantissimo tempo. È coraggioso, come si addice a un cowboy. È generoso, è in gamba. Ma ciò che rende Woody speciale è che non ti volterà mai le spalle. Mai. Potrai sempre contare su di lui, qualunque cosa accada.
Andy – Toy Story 3 (2010)
In conclusione
Toy Story 3 – La grande fuga (2010) è un film che ancora una volta sorprende per la sua versatibilità riuscendo ad essere sia un film per grandi che per più piccoli. Con una trama avvincente, personaggi amati e nuovi antagonisti, il film riesce ad essere un’esperienza cinematografica quasi unica. Il finale perfetto di una trilogia che ha emozionato grandi e piccini. Un finale del film che ha emozionato chiunque sia cresciuto e non con questa saga (completamente rovinata nelle idee dal quarto capitolo). La qualità dell’animazione, la profondità delle tematiche trattate e la straordinaria colonna sonora fanno di Toy Story 3 non solo un degno capitolo finale della trilogia originale, ma anche uno dei migliori film d’animazione di tutti i tempi.
Note positive
- Sviluppo dei personaggi, dove i protagonisti sono ben sviluppati e le loro relazioni sono approfondite
- Tematiche dove il film affronta temi maturi come l’abbandono, la transizione e l’accettazione del cambiamento. Ma tratta anche l’amicizia, la lealtà e il coraggio di affrontare i cambiamenti
- Animazione eccellente, ricca di dettagli sia dei personaggi che delle ambientazioni
- Il film riesce a bilanciare perfettamente momenti di alta tensione con momenti emotivi. La scena nella discarica, in particolare, è un esempio di come il film sappia creare suspense ed emozione.
- Colonna sonora
Note negative
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