Renato Soriano

Renato Soriano

Mi occupo di spettacolo ed eventi culturali dal lontano 1991. Nasco come attore per diventare poi regista e autore teatrale. I miei studi mi hanno portato a specializzarmi verso la rappresentazione omonormativa nel cinema, italiano e non. Inoltre, sono ideatore del progetto TeatRealtà, legato alla consapevolezza delle nuove tecnologie usando il teatro come realtà.
Il paese dei jeans in agosto - Lina Siciliano e Pasquale Risiti in una scena

Il paese dei jeans in agosto (2023). Una pellicola attuale riuscita a metà.

Il paese dei jeans in agosto: Carlo è un giovane che ambisce a fare l’influencer, a dispetto del padre che preferirebbe vederlo impegnato in qualche cosa di concreto. Non riuscendo a mantenere il suo già esiguo pubblico, il giovane decide di sedurre Luisa, la ragazza più chiacchierata dal paese, e di creare una storia avvincente. Luisa è nota in paese per aver mentito ai genitori e aver abbandonato l’università. Ha una gran voglia di rivalsa, anche familiare, e decide di assecondare i piani di Carlo. Solo che il seguito deve essere alimentato con nuove storie e i due giovani arrivano a farsi prendere troppo la mano. Fino all’epilogo che li vedrà prendere strade diverse.
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To Kalokairi Tis Karmen - Yorgos Tsiantoulas

To kalokairi tis Karmen (2023). Rappresentazione queer divertente e ben riuscita – Venezia 80

Demosthenes e Nikitas sono due amici con dei trascorsi nel mondo dello spettacolo. Durante una giornata al mare, i due decidono di lavorare a una nuova sceneggiatura. Il soggetto nasce da esperienze d’amore di Demosthenes, in cui Nikitas si è trovato coinvolto. Il fulcro degli avvenimenti sarà Karmen, la cagnolina di Panos, ex amante di Demosthenes.
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Killers of the Flower Moon - Lily Gladstone e Leonardo DiCaprio in un frame

Killers of the Flower Moon (2023). Un buon Scorsese prigioniero di sé stesso.

Siamo negli Stati Uniti degli anni Venti del secolo scorso. La tribù indiana degli Osage diventa ricca grazie alla scoperta di giacimenti petroliferi. Da quel momento, iniziano a diventare preda di uomini senza scrupoli. La narrazione si intreccia alla storia di amore – e avidità – fra Ernest Burkhart, consigliato dall’avido zio William “King” Hale, e la ricca Mollie, appartenente alla tribù Osage.
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El rapto - Il protagonista in un momento della pellicola

Il rapimento (2023). Prova d’attore in un film non brillante – Venezia 80

Julio Levy fa rientro a Buenos Aires, con tutta la sua famiglia, dopo un esilio politico in Uruguay. Il ritorno fra il parentado e il suo innesto nell’azienda di famiglia non sono semplici da gestire. La situazione si aggrava con il rapimento del fratello Miguel. La rincorsa per la liberazione del fratello si scontra con una casta politica ancora non emancipata dalla corruzione e dal sovrapotere militare. Il protagonista andrà incontro a una serie di fallimenti che lo spingeranno a un gesto estremo.
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God Is a Woman - Un frame del documentario

God is a Woman (2023). Una immersione suggestiva nel mondo Kuna – Venezia 80

Nel 1975, il lavoro etnodocumentaristico del regista francese Pierre-Dominique Gaisseau venne sequestrato. Grazie alla perseveranza di Arysteides Turpana, viene scoperta una pellicola del lavoro, donata al Museo della Cinematografia a Parigi dalla figlia di Gaisseau. Il racconto diventa spunto per Andres Peyrot, il quale rappresenta i Kuna nel nuovo millennio.
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Le Vourdalak - Il cast quasi al completo in una scena del film

Le Vourdalak (2023). Trasposizione poco riuscita da un regista comunque interessante – Venezia 80

Il capostipite Gorcha decide, nonostante l’età, di lasciare la sua famiglia per andare a combattere i turchi, a salvaguardia del suo territorio. Prima di partire, lancia un monito alla famiglia, la quale lo ignorerà. Ciò porterà alla dannazione di ogni componente del parentado.
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