Mr Noboy (2009). Sono Mr nobody, l’uomo che non esiste

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Trailer di Mr Nobody

Introduzione sul film e dove vederlo in streaming

Nel vasto firmamento del cinema, esistono opere che si ergono come stelle solitarie, rompendo i confini della narrativa tradizionale e immergendosi in territori sconosciuti. Uno di questi astri luminosi è “Mr. Nobody“, il film che ha incantato gli spettatori di tutto il mondo con la sua audacia e profondità. Uscito nel 2009, questo capolavoro cinematografico ha segnato un punto di svolta nella storia del cinema, affrontando tematiche complesse attraverso un’incredibile fusione di narrativa non lineare, esplorazione filosofica e performance attoriali di altissimo livello. Alla regia di questa straordinaria epopea si trova Jaco Van Dormael, il visionario regista belga noto per la sua capacità di dipingere realtà parallele e per esplorare l’anima umana nei modi più profondi e intriganti. La sua guida sicura e la sua creatività senza limiti hanno dato vita a un film che sfida le convenzioni, trasportando gli spettatori in un viaggio attraverso mondi alternativi e possibilità infinite.

Il cast di “Mr. Nobody” è guidato dalla straordinaria performance di Jared Leto nel ruolo del protagonista, Nemo Nobody. Leto, con la sua maestria attoriale, dona vita a un personaggio complesso e sfaccettato, incarnando le molteplici sfumature delle diverse vie che la vita potrebbe prendere. Accanto a lui, un ensemble di talentuosi attori, tra cui Sarah Polley, Diane Kruger, Linh Dan Pham, Rhys Ifans e Natasha Little, completa un quadro di interpretazioni memorabili, rendendo il mondo di “Mr. Nobody” ancora più coinvolgente e autentico.

Trama di Mr Nobody

Nel 2092, l’ultimo uomo destinato a morire per vecchiaia è Nemo Mr. Nobody, che ha raggiunto l’età di 117 anni. Un giovane ragazzo viene incaricato di intervistarlo per scoprire la sua straordinaria storia di vita. Nemo inizia a raccontare al ragazzo i suoi ricordi, o almeno ciò che sembrano essere i suoi ricordi. L’intervistatore è confuso perché Nemo, dopo aver raccontato la sua infanzia, inizia a parlare in modo confuso della sua vita e delle sue storie d’amore, che si dipanano in diverse direzioni, intecciandoci e scontrandosi entro divergenti linee temporali. Nemo sembra passare da una vita all’altra, ma come è possibile? Dove si trova la verità in questa complessa rete di esperienze? Dove finisce la finzione e dove inizia la realtà? Queste sono le domande che tormentano l’intervistatore mentre cerca di comprendere la straordinaria e sfuggente vita di Nemo Mr. Nobody.

Jared Leto in Mr Nobody
Jared Leto in Mr Nobody

Recensione di Mr Nobody

Il film “Mr. Nobody” di Jaco Van Dormael è un’opera cinematografica straordinaria, ma purtroppo sconosciuta per molti italiani. Chiunque l’abbia visto ne è rimasto affascinato, ma la maggior parte del pubblico italiano non ne era a conoscenza per molto tempo. Il lungometraggio fu presentato in anteprima mondiale proprio in Italia alla 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica a Venezia nel 2009. Nonostante questa prestigiosa presentazione al festival più importante d’Italia (forse del mondo), i produttori italiani non hanno deciso di investire in questo eccellente prodotto belga, che ben presto è diventato un cult del cinema contemporaneo, soprattutto in Belgio. Per molto tempo, il film è stato ignorato in Italia e solo il 31 luglio 2016 la pellicola è stata distribuita in qualche sala cinematografica nostrana, soprattutto nelle principali città italiane. Gli Stati Uniti, la patria del cinema, hanno scelto di non distribuire il film che è stato reso disponibile solo nel 2013.

Curiosamente, nonostante sia stato doppiato in italiano, non esiste un DVD italiano reperibile in commercio né uno presente con sottotitoli in italiano. Solo dal 2019, fortunatamente, il film è disponibile su Netflix anche per gli spettatori italiani. La fortuna del lungometraggio però la si deve al mondo illegale dello streaming e al passaporale tra gli spettatori che hanno reso nel tempo il lungometraggio di Jared Leto un film di culto nel genere fantascientifico grazie alla sua eccezionale fotografia e alla trama profondamente filosofica. L’intero lavoro di sceneggiatura e regia è opera del regista Jaco Van Dormael, all’epoca ancora semisconosciuto, che ha iniziato a lavorare su questa storia già nel 2001. La trama è incredibilmente complessa, un viaggio continuo tra varie dimensioni temporali: passato, presente, futuro e oltre.

Nel film, lo spettatore può immedesimarsi nel giovane giornalista che intervista l’ultracentenario Nemo; i dubbi del giornalista sono anche i nostri. Ci chiediamo dove si trovi la verità, come sia possibile che una persona abbia vissuto 4-5 vite contemporaneamente. Alla fine del film, il protagonista arriva a una triste conclusione che rappresenta forse il senso più profondo del film: siamo davvero certi di esistere, o potremmo essere solo un sogno, un’immaginazione nella mente di qualcun altro?

Tutto quello che vediamo esiste. Possiamo vederlo. Posso vedere gli occhi di mamma, ma non posso vedere i miei. Il piccolo bambino può vedere le sue mani, ma non può vedere se stesso. Ma allora, esiste davvero? Io esisto davvero?

Cit. Mr Nobody

La storia raccontata dal protagonista è ricca di contraddizioni: espone degli avvenimenti e poi li cancella immediatamente. L’unico punto fermo nella storia è rappresentato dalla scelta impossibile che il protagonista deve affrontare: vivere con la madre o rimanere con il padre, una decisione che un bambino difficilmente è in grado di prendere.

Nemo, hai deciso cosa fare? Vuoi venire con me o vuoi restare con tuo padre?

cit. Mr Nobody

Nella storia, emergono diversi contenuti filosofici e scientifici, come la superstizione del piccione, il continuum dello spazio-tempo, l’effetto farfalla, la teoria del caos e le complesse emozioni legate all’amore e alle paure innate. Questi elementi rendono l’opera estremamente complessa e difficile da comprendere, ma allo stesso tempo la arricchiscono con una complessità drammaturgica incredibile. Il film è pervaso da un’atmosfera favolistica, delicata e leggera, sostenuta da una colonna sonora che trasmette tutte le sfumature emotive: dalla tristezza all’amore, passando per il senso di smarrimento. Emozioni che traspaiono fortemente anche grazie alla bravura degli attori, ripresi spesso in primi piani stretti, soprattutto su Nemo, affinchè i loro sentimenti vengano sentiti profondamente dallo spettatore, che non può che provare empatia con il protagonista della pellicola, ma non solo.

Fondamentale per il successo dell’opera è senza ombra di dubbio la colonna sonora, che è tanto ecclettica e affascinante quanto il film stesso. Curata dal compositore belga Pierre Van Dormael, fratello del regista Jaco Van Dormael, la colonna sonora contribuisce in modo significativo a creare l’atmosfera surreale ed emotiva presente del film. Una delle caratteristiche più distintive della colonna sonora è l’uso di brani musicali provenienti da diverse epoche e generi. La varietà di stili musicali, che spaziano dal classico al contemporaneo, aggiunge profondità e complessità alle scene, sottolineando le diverse linee temporali e i mondi paralleli esplorati nel film. Alcuni dei brani musicali più memorabili presenti nella colonna sonora di “Mr. Nobody” includono:

  1. “Where Is My Mind” dei Pixies: Questo brano iconico è utilizzato in modo potente in una delle scene chiave del film, creando un’atmosfera di introspezione e mistero.
  2. “Mr. Sandman” di The Chordettes: Questo classico degli anni ’50 aggiunge un tocco di nostalgia e innocenza a una delle linee temporali del film, sottolineando l’atmosfera di un’epoca passata.
  3. “The Big Ship” di Brian Eno: Questa composizione strumentale di Brian Eno contribuisce a creare un senso di vastità e grandiosità, enfatizzando le dimensioni cosmiche delle tematiche del film.
  4. “3 Gymnopédies: No.1” di Erik Satie: Questa elegante composizione pianistica di Erik Satie offre un sottofondo emotivo a diverse scene, aggiungendo una nota di tristezza e malinconia.
  5. “Space Maker” degli Air: Questo brano elettronico degli Air aggiunge un tocco di modernità e futurismo alla colonna sonora, richiamando l’ambientazione futuristica del film.

L’uso sapiente di queste e altre tracce musicali nella colonna sonora di “Mr. Nobody” contribuisce a creare un’esperienza cinematografica coinvolgente e multisensoriale. Ogni brano è selezionato con cura per sottolineare le emozioni e le sfumature delle diverse storie raccontate nel film, rendendo la colonna sonora non solo un accompagnamento musicale, ma un elemento narrativo essenziale che arricchisce l’esperienza complessiva dello spettatore.

L’estetica

La fotografia di “Mr. Nobody” è straordinariamente affascinante e gioca un ruolo fondamentale nel trasportare gli spettatori nei diversi mondi e linee temporali del film. Il direttore della fotografia, Christophe Beaucarne, ha creato un’immagine visiva mozzafiato, ricca di simbolismo e atmosfera, che enfatizza la natura complessa e multi-dimensionale della trama. Una delle caratteristiche più distintive della fotografia in “Mr. Nobody” è l’uso del colore e della luce per differenziare le diverse linee temporali e realtà parallele. Ogni epoca è resa con una palette di colori unica, che varia dalla calda tonalità dorata degli anni ’70 alla freddezza e al contrasto degli ambienti futuristici. Questi cambiamenti visivi sottolineano le differenze tra le varie vite di Nemo Nobody e aiutano lo spettatore a orientarsi nel tessuto intricato della narrazione. Inoltre, la fotografia del film enfatizza la bellezza dei dettagli, catturando espressioni sottili sui volti degli attori e elementi ambientali che arricchiscono la storia. I primi piani sono utilizzati in modo particolarmente efficace per comunicare le emozioni complesse dei personaggi, offrendo uno sguardo intimo nei loro mondi interiori. L’uso creativo della profondità di campo è un’altra caratteristica chiave della fotografia di “Mr. Nobody”. Beaucarne utilizza spesso una profondità di campo ampia per mettere a fuoco sia i personaggi che gli elementi dell’ambiente circostante, creando un senso di immersione e di vastità. Questa tecnica contribuisce a rendere le scene visivamente coinvolgenti, invitando gli spettatori a esplorare ogni angolo dello schermo. Infine, la fotografia di “Mr. Nobody” è caratterizzata da una serie di sequenze visivamente straordinarie, tra cui una scena in cui un treno attraversa un deserto di neve, creando un contrasto surreale e affascinante. Questi momenti visivi memorabili rimangono impressi nella mente degli spettatori, contribuendo a creare un’esperienza cinematografica indimenticabile. La fotografia racconta perfettamente la storia, utilizzando una palette di colori a tratti favolistici, incentrati sul blu e giallo, tinte richiamate anche negli abiti dei personaggi. Inoltre, la scenografia è una delle caratteristiche più forti del film, incantevole e coinvolgente. Chi guarda il film entra completamente nella storia, si appassiona e sperimenta lo smarrimento del protagonista.

L’estetica di “Mr. Nobody” è un trionfo di creatività visiva e sperimentazione cinematografica. Il regista Jaco Van Dormael, insieme al direttore della fotografia Christophe Beaucarne, ha creato un mondo visivo straordinario che si spinge oltre i confini della realtà tradizionale. L’estetica del film si manifesta attraverso diversi elementi chiave:

  • Stile Visivo Unico: “Mr. Nobody” è visivamente audace e innovativo. Il film mescola stili visivi diversi per rappresentare le molteplici realtà parallele del protagonista. Da scenari futuristici ultramoderni a ambientazioni degli anni ’70 ricche di dettagli d’epoca, l’estetica del film è eclettica e sorprendente.
  • Simbolismo Visivo: L’estetica del film è ricca di simbolismo, con immagini e oggetti che ricorrono attraverso le diverse linee temporali. Questi simboli visivi aiutano a creare una connessione emotiva e concettuale tra le varie parti della storia, consentendo agli spettatori di cogliere le sottili interconnessioni tra i mondi di Nemo Nobody.
  • L’Uso del Colore: La palette di colori è utilizzata in modo straordinario per creare atmosfere e significati emotivi. I toni caldi degli anni ’70 suggeriscono un senso di nostalgia e calore, mentre le tonalità fredde e i colori vivaci dei mondi futuristici trasmettono una sensazione di alienazione e straniamento. Questo uso audace del colore aiuta a definire le diverse ambientazioni e gli stati d’animo dei personaggi.
  • Effetti Visivi e Grafica Computazionale: Il film fa un uso estensivo degli effetti visivi e della grafica computazionale per creare sequenze visivamente straordinarie, tra cui viaggi spaziali e metamorfosi sorprendenti. Questi effetti contribuiscono a rendere il film visivamente avvincente, trasportando gli spettatori in mondi fantastici e surreali.
  • Dettagli e Composizione: L’estetica è ricca di dettagli e composizioni visive straordinarie. Ogni inquadratura è curata con attenzione, creando un’esperienza visiva che invita gli spettatori a esplorare ogni angolo dello schermo. I dettagli nell’ambientazione, negli oggetti e nei costumi contribuiscono a immergere gli spettatori nei mondi descritti nel film.
  • Citazionismo visivo: Mr nobody è pieno di riferimenti ad altri film come Big Fish Le storie di una vita incredibile, 2001: Odissea dello spazio e Il curioso caso di Benjamin Button.
Jared Leto e Diane Kruger in Mr Nobody
Jared Leto e Diane Kruger in Mr Nobody

L’importanza delle decisioni in Mr Nobody

Nel suo ampio lungometraggio, Van Dormael ci conduce in una profonda riflessione sul significato fondamentale delle scelte nella nostra esistenza. Quando nasciamo, prima di prendere qualsiasi decisione importante, ci troviamo di fronte a infinite possibilità di vita. Tuttavia, nel momento in cui siamo chiamati a fare delle scelte, ad optare per strade completamente diverse, la nostra esistenza inizia a plasmarsi in una forma prestabilita. Ogni scelta compiuta comporta la distruzione di un numero sempre maggiore di possibilità infinite, creando un mondo in cui, in ogni istante, ne distruggiamo innumerevoli altre. Questo processo incessante di creazione e distruzione ci costringe a riflettere sulla natura effimera delle nostre decisioni e sulle infinite potenzialità che sfumano nel momento in cui facciamo una scelta definitiva.

“Niente è possibile, una è la realtà”

cit. Mr Nobody

La nostra vita è plasmata da piccole, apparentemente insignificanti, scelte che hanno il potere di cambiare per sempre la nostra esistenza, eppure spesso non siamo consapevoli di cosa stiamo perdendo o lasciando alle spalle. Nemo, al contrario, possiede la straordinaria capacità di prevedere il suo futuro, un dono che il pubblico scopre in modo poco comprensibile. Una frase che dovrebbe rivelare questa sua particolarità viene quasi trascurata dagli spettatori, che sono ancora intenti a comprendere il mondo straordinario in cui sono appena entrati.

 Quando è il tuo turno l’angelo dell’oblio mette un dito sulla tua bocca. Lascia un segno sul labbro superiore. Significa che hai dimenticato tutto. Ma l’angelo mi ha saltato

cit. Mr Nobody

A causa di questa dimenticanza e straordinaria capacità, Nemo è in grado di prevedere le diverse possibilità della sua vita. Così, quando si trova di fronte a una scelta impossibile (spoiler a breve), riesce a visualizzare tutte le sue vite potenziali. Alla fine, impaurito e confuso, opta per la terza via che lo porterà a incontrare e a condividere la vita con Anna per sempre.

In conclusione

“Mr. Nobody” è un’opera cinematografica audace e sperimentale che offre un’esperienza unica e stimolante per gli spettatori disposti a immergersi in una narrazione complessa e filosofica. La sua complessità, insieme alle interpretazioni brillanti e all’estetica visiva straordinaria, lo rendono un film che continua a suscitare discussioni e riflessioni anche dopo la sua visione.

Note positive

  • L’intera storia filmica è basata su un incredibile caos d’immagini che cercano di lasciare lo spettatore a bocca aperta. La nota positiva è quella di non esagerare troppo e di non far annoiare il pubblico
  • I numerosi temi trattati in maniera innovativa e semplice
  • Aver utilizzato l’amore come escamotage per dare un senso emotivo e romantico alla storia
  • Complessità Narrativa: “Mr. Nobody” offre una trama complessa e multistrato che esplora temi profondi come l’amore, il destino, le scelte e le conseguenze. L’intreccio delle diverse linee temporali e delle realtà parallele offre agli spettatori un’esperienza cinematografica coinvolgente e stimolante intellettualmente.
  • Profondità Filosofica: Il film affronta domande filosofiche e scientifiche stimolanti sulla natura del tempo, dell’esistenza e della realtà. Le riflessioni filosofiche del protagonista suscitano nel pubblico una profonda contemplazione e discussioni sulla vita e sul significato dell’esistenza umana.
  • Eccellenza Attoriale: Le interpretazioni degli attori, in particolare quella di Jared Leto nel ruolo di Nemo Nobody, sono eccezionali. Gli attori trasmettono con emozione e sensibilità le sfumature dei loro personaggi, rendendo le loro esperienze tangibili e coinvolgenti per gli spettatori.
  • Colonna Sonora Eclettica: La colonna sonora del film, curata da Pierre Van Dormael, contribuisce in modo significativo a creare l’atmosfera surreale ed emotiva del film. L’uso sapiente di brani musicali provenienti da epoche diverse aggiunge profondità e complessità alle scene, enfatizzando le diverse linee temporali e i mondi paralleli esplorati nel film.
  • Estetica Visiva Straordinaria: La fotografia e la scenografia di “Mr. Nobody” sono straordinarie, con un uso creativo del colore, della luce e della composizione visiva. L’estetica del film trasporta gli spettatori in mondi fantastici e surreali, contribuendo a creare un’esperienza visiva indimenticabile.

Note negative

  • Ambiguità: La natura ambigua e aperta del finale potrebbe lasciare alcuni spettatori insoddisfatti, poiché alcune domande cruciali potrebbero non ricevere risposte concrete. L’interpretazione soggettiva del finale potrebbe variare notevolmente tra gli spettatori.
  • Pacing: Alcuni momenti del film potrebbero sembrare prolungati, con una narrazione che rallenta in alcune parti. Questo potrebbe influenzare l’attenzione degli spettatori, specialmente coloro che preferiscono un ritmo più serrato nella trama.
  • Comprensibilità: A causa della complessità della trama e dell’approccio non lineare alla narrazione, alcuni spettatori potrebbero trovare difficile seguire completamente la storia e cogliere tutte le connessioni tra le diverse linee temporali. La complessità del film potrebbe risultare frustrante per chi cerca una narrazione più lineare e diretta.
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11 commenti

  1. L’ho visto, mi è piaciuto un sacco.. quasi quasi lo rivedo, è passato un po’ di tempo e riguardare un film porta sempre a scoprire qualcosa di nuovo!

  2. E’ davvero un peccato che certi film non vengano persino presi in considerazione e le persone, per vederli, devono fare code interminabili e pagare biglietti costosi per poterli vedere. Fortunatamente esistono persone come te che cercano di non farli finire nel dimenticatoio. Ottimo lavoro. La trama mi ha incuriosito molto: credo proprio che lo vedrò.

  3. Ahahah mi ricordo del trailer di questo film, ricordo di aver pensato “Ehi sembra interessante, speriamo esca presto” … poi non ne ho più sentito parlare, e pian piano tra i migliardi di altri film usciti me n’ero dimenticata. Questa recensione poi non solo ha risvegliato la voglia di vedere il film ma mi ha proprio incuriosita! E poi di solito i film cui aprtecipa Jared Leto, soprattutto se non sono colossal, sono film molto riflessivi…uno di quei film che magari vedi per caso, ma che ti intrippano e una volta finiti rimani lia guardare i titoli di coda riflettendo su tutto.

  4. Ciao e grazie per il follow. Ho visto alcune settimane fa tre quarti di mr. nobody e sono stato profondamente deluso. Ritengo l’idea anche se non nuova, modertemente interessante (SF che in dr.who sfornano tranquillamente in una qualsiasi puntata). E’ stata la realizzazione manieristica (la metafora dei binari? Profonda!) e ruffianamente “moderna” ad avermi fatto cadere le braccia. Ho trovato irritante il saccheggio di “2001” nella figura del vecchio coinvolto in una faccenda dai risvolti spaziotemporali. Il mio codice m’impone di non interrompere mai un film ma mi ha talmente annoiato che a un certo punto ho gettato la spugna in favore di una sana dormita.

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