Tre colori – Film Rosso (1994). L’ineluttabilità del destino

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Tre colori film rosso locandina

Tre colori – Film Rosso

Titolo originale: Trois couleurs: Rouge

Anno: 1994

Nazione: Francia, Polonia, Svizzera

Genere: drammatico

Casa di produzione: MK2 Productions, France 3 Cinéma, CAB Productions, Zespol Filmowy “Tor”, CED Productions

Distribuzione: Academy Pictures

Durata: 1h 39min

Regia: Krzysztof Kieslowski

Sceneggiatura: Krzysztof Kieslowski, Krzysztof Piesiewicz

Fotografia: Piotr Sobocinski

Montaggio: Jacques Witta

Musiche: Zbigniew Preisner

Attori: Irène Jacob, Jean-Louis Trintignant, Frédérique Feder, Jean-Pierre Lorit, Samuel Le Bihan

Trailer italiano di Tre colori – Film rosso

Film rosso è stato diretto dal regista polacco Krzysztof Kieślowski nel 1994, e rappresenta la conclusione della sua trilogia ispirata ai colori e valori della bandiera francese (blu-libertà, bianco-uguaglianza e rosso-fratellanza). Questo specifico capitolo ha come tema portante la fraternité. La pellicola fu presentata in concorso al 47 Festival di Cannes, ma la Palma d’oro venne assegnata a Pulp fiction di Quentin Tarantino. Ironia della sorte, lo stesso Tarantino, prima di vincere, si era espresso in favore della vittoria di Film rosso.

Trama di Tre colori – Film rosso

Valentine Dussaut è una giovane modella che vive a Ginevra, accidentalmente una sera investe un cane e fa conoscenza con il suo strano padrone. Infatti, egli è un giudice in pensione che non solo si mostra totalmente freddo e indifferente al povero animale investito, ma coltiva una particolare passione che Valentine scoprirà in seguito, ovvero ama spiare le conversazioni dei suoi vicini. Unico flebile legame che gli resta con la vita, dato che egli vive totalmente avulso dalla realtà.

Parallelamente vediamo poi il dipanarsi della storia tra Valentine e Michel, storia tormentata in cui la ragazza non si sente sicura. Per questo decide di andare da lui in Inghilterra. Infine, ci troviamo a seguire la storia di August, giovane studente di giurisprudenza che vuole diventare giudice e la sua scoperta sul tradimento della compagna. Queste vicende saranno tutte collegate tra loro dal fato.

Fotogramma di Tre colori - Film rosso
Fotogramma di Tre colori – Film rosso

Recensione di Tre colori – Film rosso

Film Rosso non è solo il capitolo conclusivo di una trilogia, ma essendo anche l’ultimo film del regista, assurge a una summa delle tematiche del suo pensiero. In questo lungometraggio i personaggi di Valentine e del giudice sono assolutamente speculari, lei rappresenta l’altruismo e l’empatia, mentre lui l’egoismo allo stato puro. Tra i due c’è una sorta di avvicinamento progressivo che racchiude paure e desideri inespressi, forse anche un possibile innamoramento reso impossibile dalla differenza di età, e dal fatto che entrambi portano addosso una zavorra. Il giudice per un tradimento del passato(come succederà anche ad August, in una sorta di uroboro inesorabile) e Valentine quello di una storia d’amore tormentata che non decolla mai, ma anzi le toglie respiro.

Valentine scopre che il giudice spia i suoi vicini per aver conferma dell’amoralità delle persone. Lui deluso dalla vita, si autoassolve con il fatto che l’umanità non ha valore e che tutti commettono peccati e omettono verità. Inoltre lui critica anche se stesso per aver avuto in passato la presunzione di fare il giudice. Decidere sulle sorti altrui sulla base di prove e insindacabili verità, per poi scoprire che questa è molto più relativa e opaca di come ci appaia. Noi in quanto uomini, siamo peccatori. E lo siamo proprio perchè proviamo sentimenti. Peccato e umanità sono inesorabilmente intrecciati. Valentine decide di non denunciare il giudice, ma cerca di dimostrargli che la gente non è cattiva, tutte le scelte giuste o sbagliate derivano dalla complessità delle cose. Lui allora le confida il suo dolore per un tradimento passato, rompendo a suo modo l’isolamento.

Kieślowski vuole dirci che non si tratta di morale, ma l’elemento portante della vita è esserci per l’altro, senza la condivisione non siamo altro che monadi. Valentine decide di raggiungere il fidanzato in Inghilterra per portare la loro storia a un livello superiore. Mentre la storia di August rappresenta apparentemente il ripetersi di quella del giudice. Gli eventi possono prendere una piega diversa?

Il film trabocca di coincidenze: la pagina del libro che si apre che poi coincide con la domanda che viene fatta all’esame, i titoli dei giornali, il destino dell’uomo colpevole che invece è stato assolto dal giudice e poi ha condotto una vita esemplare. Ogni inquadratura è studiata e geometrica, proprio per sottolineare il voyerismo di cui sono impregnate le nostre vite. Bellissima la scena in cui Valentine posa per una pubblicità su uno sfondo interamente rosso. Questo colore rappresenta la fraternità, ma anche la passione.

In Film Rosso la passione è ovunque. Non c’è più nulla di freddo o di costruito. Tutto il film è impregnato da coincidenze e simbolismi che collegano le vite, e questo si vede soprattutto nello splendido finale. Valentine e Auguste partono per l’Inghilterra, a bordo di un traghetto. Purtroppo il tempo peggiora rapidamente. Dal giornale, il giudice apprende che c’è stata una tempesta e la nave è affondata. Solo sette persone si sono salvate: Julie Vignon, moglie di un celebre compositore francese recentemente scomparso; Stephan Killian, barman sulla nave; Karol Karol, imprenditore polacco; Dominique Vidal, cittadina francese; Olivier Benoit, francese anch’egli; Auguste Bruner, giudice svizzero; la giovane modella, Valentine Dussaut. Tutti i personaggi principali della trilogia si sono salvati e incrociati. Solo esserci per gli altri può salvarci.

Valentine e Auguste sono vicini più di quanto non sia mai capitato, e forse la tragedia darà loro la possibilità di conoscersi. Il volto di Valentine, bagnata dalla pioggia e sferzata dal vento, sembra essere identica alla sua foto sul cartello pubblicitario, forse un presagio? Noi crediamo di possedere il libero arbitrio, ma la realtà è che le nostre vite sono dominate dal caso.

Fotogramma di Tre colori - Film rosso
Fotogramma di Tre colori – Film rosso

In conclusione

Note positive

  • Profondità della trama.
  • Simbolismi.
  • La regia geometrica e impeccabile.

Note negative

  • /
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