Andor (2022): la migliore serie di Star Wars?

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Andor (2022) locandina

Andor

Titolo originale: Andor

Anno2022

Paese di Produzione: Stati Uniti d’America

Genere: azione, avventura, fantascienza, thriller, spionaggio

ProduzioneLucasfilm

Distribuzione: Disney+

IdeatoreTony Gilroy

Soggetto: George Lucas

Stagione: 1

Puntate: 12

Durata delle puntate: 38-57min

Regia: Toby Haynes, Benjamin Caron, Susanna White

Sceneggiatura: Tony Gilroy, Dan Gilroy, Beau Willimon, Stephen Schiff

Montaggio: John Gilroy, Tim Porter, Yan Miles, Dan Roberts, Simon Smith, Hazel Baillie, Matthew Cannings, Frances Parker

Fotografia: Adriano Goldman, Damián García, Frank Lamm, Mark Patten

Musica: Nicholas Britell

Attori: Diego Luna, Stellan Skarsgård, Adria Arjona, Fiona Shaw, Denise Gough, Kyle Soller, Genevieve O’Reilly, Forest Whitaker, Faye Marsay, Andy Serkis

Trailer italiano della serie Andor (2022)

Andor, anche conosciuta come Star Wars: Andor, è la quarta serie live-action (dopo The Mandalorian, The Book of Boba Fett e Obi-Wan Kenobi) del mondo creato da George Lucas che riprende le vicende di Cassian Andor, spia ed eroe della ribellione che ha fatto la sua prima apparizione nello spin-off Rogue One: A Star Wars Story. Diego Luna riprende il ruolo di Cassian Andor e ad affiancarlo ci saranno attori come Stellan Skarsgård (Dune), Fiona Shaw (Harry Potter e la Pietra Filosofale) e Adria Arjona (Morbius).

Cassian Andor - Andor (2022)
Cassian Andor – Andor (2022)

Trama Andor (2022)

Ambientata cinque anni prima gli avvenimenti di Rogue One: A Star Wars Story e Star Wars: Ep IV – Una Nuova Speranza, la serie racconterà la storia della nascente ribellione contro l’Impero e di come persone e pianeti siano stati coinvolti. È un’epoca piena di pericoli, incertezze, inganni e intrighi in cui Cassian Andor intraprenderà il cammino destinato a trasformarlo in un eroe ribelle.

Recensione Andor (2022)

Una serie che probabilmente a nessuno interessa per la poca popolarità del personaggio e che il pubblico avrebbe apprezzato qualcosa di diverso che richiama a gran voce da anni e anni. Ma dopo le più che deludenti esperienze con le due serie tanto attese come The Book of Boba Fett (2021) e Obi-Wan Kenobi (2022), che essenzialmente non sono riuscite a proporre nulla di veramente interessante e nuovo, forse una serie come Andor è quella scintilla di speranza che fa pensare che il franchise abbia ancora qualcosa da raccontare.

Una scintilla che fa perno su quella dimensione politica che nemmeno George Lucas durante le sue due trilogie (specialmente quella prequel) era riuscito a sfruttare bene concentrandosi sempre sulle questioni Forza e famiglia Skywalker. E si è dovuto aspettare il 2017, e l’uscita di una dei pochi gioiellini dell’era Disney, con Rogue One per assaporare bene quelle sensazioni e vedere la vera forza della Ribellione. Spie, assassini ed eroi che danno la propria vita per la causa e il sogno di una galassia senza oppressioni in missione per recuperare i piani di una certa Morte Nera.

Mon Mothma - Andor (2022)
Mon Mothma – Andor (2022)

La ribellione ha inizio

E sono esattamente cinque anni prima di quella avventura che la serie inizia il suo racconto, mostrandoci come Cassian Andor sia ancora una figura molto più indirizzata verso l’antieroe che pensa solo a sé stesso e a come sopravvivere in questi tempi incerti. Inizialmente, si va alla scoperta del suo passato, delle sue origini e della sua vita tormentata da qualche rimorso del passato, per poi proseguire con l’inizio dei primi contatti con l’alleanza ribelle e i problemi che ne conseguiranno.

Una storia che viene divisa in quattro archi narrativi diversi e che ognuno di esso sarà utile, non solo al protagonista, per cambiare. L’universo di Guerre Stellari continua ad espandersi raccontando le storie non dette della nascente Alleanza Ribelle, mettendo in scena un racconto fortemente politico e capace di far mostrare il punto di vista non solo degli “eroi” ma anche quello dell’Impero che riesce ad uscire dalla classica figura che George Lucas gli ha sempre dato.

Un racconto che da importanza agli eventi che fanno da sfondo, arrivando certe volte a mettere da parte il protagonista pur di lasciare raccontare la coralità degli eventi, o a spostare l’attenzione sulle azioni rivoluzionare messe in atto da Mon Mothma nelle stanze del senato di Coruscant o le azioni ribelli di Luthen.

Dedra Meero - Andor (2022)
Dedra Meero – Andor (2022)

È tornato il vero Star Wars?

Sicuramente questi ultimi anni sono stati abbastanza deludenti per i fan di Star Wars. Da una trilogia sequel controversa e serie attese che hanno deluso le aspettative, pochi prodotti si riescono a “salvare” in questa nuova era del franchise che sembra voler solo spremere più che può l’universo creato da Lucas. Ed è per queste ragioni che Andor riesce ad essere qualcosa di veramente nuovo sulla scia di quello che era stato Rogue One. Infatti, la serie va a puntare più sul realismo distaccandosi (almeno parzialmente) dalle classiche ambientazioni “fiabesche”. La scenografia, dalle ambientazioni fino ai costumi, vuole sottolineare questo senso di realtà e la fotografia accentua ancora di più il momento critico in cui si stanno svolgendo gli eventi.

Siamo di fronte ad una espansione di quello che ci era stato un po’ timidamente mostrato in Rogue One e da questi eventi riusciamo ad intuire come hanno influenzato Cassian negli avvenimenti futuri. Tutto parte dall’incontro con Luthen, probabilmente uno dei personaggi più interessanti della serie, che ricoprirà poi questa strana figura paterna per Cassian ma che in realtà siamo davanti a molto di più. Un personaggio molto complesso e sfaccettato che tesse i fili di operazioni complesse e rischiose per il disegno più grande. Esperto manipolatore e calcolatore di rischi ed eventualità con una più che perfetta copertura e collegamento con la senatrice Mon Mothma. Un insieme di fattori che sono quasi inediti nel mondo di Star Wars, argomenti più maturi e impegnati che risultano, per molti, più interessanti.

Cattivi per davvero

L’Impero è cattivo, questo ci è sempre stato insegnato e dato da credere ed effettivamente le azioni commesse ne sono la dimostrazione, ma parlando più specificatamente di personaggi singoli al di fuori dei classici Darth Vader, L’Imperatore, Tarkin e Orson Krennic, tutti i sottoposti sono sempre stati abbastanza piatti. Con Andor, finalmente, l’Impero diventa veramente un antagonista più tridimensionale con tutti i personaggi secondari a lui affiliati, smarcandosi dalle classiche narrazioni e caratteristiche create da George Lucas.

Questo vale tanto per tutti i personaggi imperiali incontrati, dalla gente comune fino a personaggi più importanti come quelli di Syril Karn e Dedra Meero, il primo con un forte desiderio di fare carriera e di imporsi in un ambiente molto competitivo e staccarsi dalla figura ingombrante della madre, mentre la seconda vuole fare rispettare i fedeli valori dell’Imperatore.

Saw Gerrera - Andor (2022)
Saw Gerrera – Andor (2022)

In conclusione

Andor (2022) riesce ad espandere il realismo mostratoci per la prima volta con Rogue One: A Star Wars Story, mettendo in scene degli archi narrativi sempre più convincenti e avvincenti per poi esplodere in quello che è il finale. Storie che apparentemente sembrano lontanissime ma che in realtà sono parte del filo conduttore della ribellione mostrandoci quanto anche un solo avvenimento nella giusta direzione possa cambiare radicalmente le cose.

La serie soffre sicuramente di un ritmo altalenante, per la sua struttura divisa in archi narrativi, che non la rende (almeno a livello di ritmo) una vera e propria serie tv. Ha un ritmo complicato che si prende il suo tempo e questo potrebbe annoiare lo spettatore. Ma tutto il resto, dall’aspetto tecnico di qualità alla bravura attoriale, la rende la migliore serie tv dell’universo di Star Wars fino a questo momento.

Note positive

  • Capacità di raccontare qualcosa di veramente inedito ed espandere l’universo di Star Wars
  • Archi narrativi avvincenti
  • Personaggi complessi e caratterizzati
  • Tematiche politiche
  • Scenografie, costumi, musiche

Note negative

  • Ritmo altalenante
  • Le tematiche politiche potrebbero non piacere a tutti
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